Fin dalle origini della sua storia il cristianesimo ha coltivato la consapevolezza di non essere solo un racconto, una teoria, una semplice enunciazione di principi e valori. Gesù, venuto ad annunciare il Regno di Dio e a rappresentarlo, dirà: “Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore!’ entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli” (Vangelo di Matteo 7:21 NR06). È l’affermazione con la quale conclude un discorso sui “profeti”, cioè i messaggeri di Dio, da riconoscere in base a “i loro frutti” (Matteo 7:16, 20 NR06). E l’apostolo Giovanni esorta i suoi confratelli “Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità” (1 lettera di Giovanni 3:18 NR06).
Essere cristiani significa quindi agire con un obiettivo specifico, nel mondo reale, in modo concreto.
Lo scopo di questo Bilancio Sociale della Chiesa Avventista italiana per il 2023 è stato quello di confrontare il nostro agire con l’enunciazione dei principi e dei valori di riferimento della nostra comunità. Fin dalle sue origini la Chiesa Avventista, a livello mondiale e nelle sue articolazioni territoriali, ha sentito il bisogno di affermare i concetti che ispirano la propria fede con dichiarazioni e prese di posizione in vari ambiti dell’esistenza umana in rapporto alla propria comprensione cristiana.
Ci siamo posti nell’ottica di mettere in parallelo con queste enunciazioni l’attività del nostro servizio (o Diaconia), per aiutare a capire come le nostre azioni derivano dai valori nei quali affermiamo di credere.
Per questa ragione la presentazione dell’attività delle diverse organizzazioni della Diaconia dell’Unione Italiana delle Chiese Avventiste viene introdotta da dichiarazioni e affermazioni che fanno parte della storia della nostra denominazione e dalle quali muovono le strategie e gli interventi delle stesse.
Questo confronto è stato anche un modo per verificare la coerenza del nostro operato con i valori espressi nei documenti ufficiali, rilevare le corrispondenze e le dissonanze che consentiranno di apportare le eventuali rettifiche strategiche e operative.
Introduzione
“I have a dream…” Così esordiva Martin Luther King nel famoso discorso pronunciato il 28 agosto 1963 davanti alla folla riunita a Washington di fronte alla Casa Bianca. Un discorso che ha emozionato il mondo perché esprimeva un sentimento universale: tutti sognano un’umanità come quella rappresentata dal pastore battista, premio Nobel per la Pace.
È difficile vivere senza obiettivi, senza coltivare la speranza di un futuro migliore. Infatti, abbiamo tutti constatato che chi diventa preda della disperazione o cade in depressione fa fatica anche soltanto a pensare al futuro.
Ci sorprende anche l’infelicità di persone ricche e benestanti, che invece avrebbero tutti i motivi per essere felici. Avere raggiunto gli obiettivi che si sono prefissati, infatti, procura un sentimento di vuoto in quanto scompare ciò che dava senso alla loro esistenza.
Non possiamo vivere senza speranza e quindi senza obiettivi ma occorre anche sceglierli con cura se non vogliamo perderne il significato.
La nostra organizzazione ecclesiastica è nata con la speranza dell’avvento, cioè di vedere risolte le sofferenze dell’umanità con la presenza di Dio e del suo governo. Coltivando questa speranza si è posta la domanda: “In che modo vivere l’attesa? Come condividere l’aspettativa di questo mondo migliore che tutti desideriamo?”
Le risposte a queste domande sono gli obiettivi della nostra “Diaconia” cioè del nostro “servizio”, traducendo il termine tecnico derivato dal greco. La nostra Diaconia consiste nel servire il prossimo, affinché nell’aiutarlo a risolvere i problemi che lo affliggono nel presente, insieme a noi trovi un motivo di speranza nel futuro, nuovi obiettivi di vita e di bene in attesa della “soluzione finale”.
Uso volutamente questa espressione, che evoca un sogno agli antipodi di quello di Martin Luther King, dando luogo a una vicenda drammaticamente inquietante e tragica, per due motivi:
1. Il mondo ha realmente bisogno di una risoluzione definitiva dei suoi problemi e di vivere la tensione verso una conclusione della storia che sia una sentenza senza appello sul male. “Noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia”, nei quali “il lupo abiterà con l’agnello, e il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello, il leoncello e il bestiame ingrassato staranno assieme, e un bambino li condurrà”, nei quali Dio, nostro padre, “giudicherà tra nazione e nazione e sarà l’arbitro fra molti popoli; essi trasformeranno le loro spade in vomeri d’aratro e le loro lance in falci. Una nazione non alzerà più la spada contro un’altra, e non impareranno più la guerra” , e dove “asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate”.
2. Abbiamo bisogno di una parola che metta fine alle sofferenze che ci tormentano e ci dia una felicità permanente, una “soluzione finale” appunto. Solo che questa parola non può venire da noi. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare quanto siamo invischiati e pregni di male, soggetti a commettere errori terribili e spaventosi anche quando ci impegniamo per il bene o quello che supponiamo essere tale. La “soluzione finale” ci ricorda con orrore che degli uomini come noi, nel delirio della loro onnipotenza, si impegnarono ad attuare ciò che avevano definito “bene” in modo del tutto scellerato, provocando un male che ha pochi precedenti nella storia.
Dobbiamo diffidare anche dei nostri sogni, se non li confrontiamo con il sogno di Dio, se non accogliamo l’idea che “Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui”, se non accettiamo che il servizio per il bene non è solo nostro, non è esclusivo e ci accumuna a tante donne e uomini di buona volontà che, anche se diversi da noi, incarnano il sogno di Dio e camminano con noi verso il suo Regno. Questo percorso ispira la nostra Diaconia e il racconto che ne offriamo in questo bilancio relativo alla sua operatività nell’anno 2023.
Il presidente dell’Unione Italiana delle Chiese Avventiste del Settimo Giorno
2 Pietro 3:13 (Tutte le citazioni sono tratte dalla Bibbia nella versione Nuova Riveduta 2006, salvo diversa indicazione)
Isaia 11:6
Chiesa in quanto comunità di persone chiamate alla fede.
Cristiana perché abbiamo Gesù Cristo come centro della nostra dimensione di credenti.
Avventista perché attendiamo il Secondo Avvento di Gesù Cristo, il Suo ritorno sulla terra che metterà fine alla sofferenza e alla morte.
Del settimo giorno per ricordarci che Dio ha scelto un giorno per riconoscere la sua autorità sul mondo. Dedichiamo il tempo di questa giornata particolare, ma non solo, a vivere e condividere il Suo progetto di bene per l’umanità. Per questo motivo, il sabato interrompiamo il flusso dalle attività ordinarie per partecipare, in assemblea, alla celebrazione comune, per rivolgere al prossimo l’attenzione e la cura insegnati da Gesù Cristo.
La storia
1863
A Battle Creek (Michigan, USA) nasce la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno
1864
Nelle Valli Valdesi si converte Caterina Revel, prima avventista europea
1884
Viene costituita la prima Chiesa avventista a Napoli con 10 fedeli
1885
Viene costituita la prima Chiesa avventista a Torre Pellice (TO) con 30 fedeli
1925
A Montaldo Bormida viene costruito il primo luogo di culto avventista di proprietà
1929
Viene costituita l’Unione italiana delle Chiese Avventiste
1978
L’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno è riconosciuta come ente di culto
1986
Viene firmata l’Intesa con il Governo italiano, trasformata dal Parlamento in legge dello Stato, nel 1988 (legge n. 516).
1993
L’Unione Italiana riceve per la prima volta il contributo dal gettito 8 per mille
2000
Visto l’importante afflusso di membri provenienti dai paesi esteri, l’Assemblea delibera la creazione del Servizio per l’Interculturalità
2013
Con 9.571 fedeli battezzati iscritti nei suoi registri l’Unione Italiana raggiunge la quota più elevata di aderenti
2014
L’unione Italiana celebra il suo 150° anniversario di servizio in Italia e viene presentata la prima edizione del Bilancio Sociale della Chiesa Avventista in Italia
2021
Il Comune di Firenze, su suggerimento dell’Istituto Avventista, ha intitolato una strada a Ellen Gould White, scrittrice cristiana e co-fondatrice della Chiesa Avventista del Settimo Giorno
I Valori
I valori ai quali si attiene chi offre il proprio servizio nella chiesa avventista e nelle organizzazioni correlate
I valori che ispirano l’azione di tutti coloro che operano in nome e per conto della Chiesa Avventista sono ricavati dall’insegnamento di Gesù Cristo: amare Dio e amare il proprio prossimo. Essi sono formulati nell’elenco che segue:
1
Avere cura, in modo regolare e significativo, della propria relazione con Dio e di quella con la propria famiglia.
La chiesa nel mondo
La Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno nel mondo
Nata negli USA ufficialmente nel 1863 con 200 membri, oggi è diffusa in quasi tutto il mondo. Il numero di avventisti nel mondo è significativamente aumentato negli ultimi anni, passando dai 19 milioni del 2015 ai quasi 22 milioni del 2022.
21.852.000 nel 2022
La chiesa in Italia
La Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno in Italia
In Italia, la Chiesa Avventista è una chiesa multietnica con oltre 89 nazionalità differenti. Oltre ai membri italiani sono molto numerose le comunità rumene, ghanesi e latino-americane. Rimane sostanzialmente invariato il numero dei simpatizzanti così come quello dei membri adulti battezzati rispetto alle annualità precedenti.
L’organizzazione e la struttura
della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno
L’organizzazione della Chiesa avventista riflette la tradizione “sinodale” protestante. Cioè nella vita ecclesiale l’autorità ultima è affidata all’assemblea dei fedeli, con livelli rappresentativi determinati progressivamente in base all’atto costitutivo dell’organo di rappresentanza.
Nella Chiesa locale l’autorità deliberativa è affidata all’assemblea di tutti i membri che ne fanno parte. L’attività ordinaria viene delegata ad un comitato, eletto dall’assemblea e presieduto dal pastore o, in sua assenza, da un laico scelto sempre dall’assemblea per ricoprire l’incarico di anziano. Ogni membro di chiesa è membro dell’assemblea con diritto di voto. Si diventa membri di una chiesa avventista locale dopo aver ricevuto il battesimo ed aver rivolto alla chiesa della quale si intende far parte una richiesta di accoglimento che l’assemblea deve votare.
Le chiese locali di un determinato territorio sono riunite in un organismo che, a seconda della consistenza numerica, del territorio e della storia amministrativa, può essere una “Federazione” o “un’Unione” di chiese. L’autorità deliberativa di questo organo amministrativo è affidata ad un’assemblea, composta dai pastori e dai delegati scelti dalle chiese. L’assemblea si costituisce ogni tre anni per le federazioni, ogni cinque per le unioni.
Come nella chiesa locale essa delega l’attività amministrativa, tra una convocazione dell’assemblea e l’altra, ad un comitato che viene eletto durante la sessione stessa. I quasi 22 milioni di fedeli avventisti nel mondo (tutti professanti in quanto l’adesione alla chiesa avviene su base volontaria, tramite richiesta rivolta all’assemblea della chiesa locale – cfr. paragrafo precedente) sono organizzati in 168.272 chiese e gruppi che si incontrano almeno una volta alla settimana. Queste comunità fanno capo a livello territoriale a 138 Unioni nel mondo.
Queste Unioni eleggono i delegati che vanno a comporre l’assemblea (o sinodo) mondiale della Chiesa Avventista denominata Conferenza Generale. Tale assemblea è l’istanza alla quale viene affidata, fin dagli inizi della costituzione della Chiesa Avventista, la decisione ultima in materia di fede e di amministrazione della chiesa.
L’assemblea della Conferenza Generale si riunisce in sessione plenaria ogni cinque anni e a sua volta elegge un comitato al quale viene affidata l’amministrazione della chiesa mondiale tra una sessione e l’altra. Gli uffici amministrativi della Conferenza Generale si trovano negli USA.
"Si diventa membri di una Chiesa Avventista locale dopo aver ricevuto il battesimo..."
Struttura della Chiesa Avventista
Chiesa Locale
Assemblea di tutti i membri
Federazione o Unione
Organismo composto dalle chiese locali di un determinato territorio.
Conferenza Generale
Assemblea (o sinodo) composta dai delegati di tutte le Unioni nel mondo.
La nascita della Chiesa Avventista in Italia
Come abbiamo visto (cfr. paragrafo “La storia”), in Italia la prima chiesa locale è stata costituita a Napoli nel 1884 ma si hanno notizie della presenza di avventisti fin dalla seconda metà del 1800. In quanto entità amministrativa l’Unione italiana viene costituita dal 1° gennaio 1929 e in quello stesso anno la Chiesa Avventista è annoverata fra i culti ammessi. Secondo l’ordinamento avventista l’attività ecclesiastica è imperniata sulla figura del pastore e su una serie di servizi che descriviamo di seguito.
Nota: I servizi dell’anello non sono sempre presenti in tutte le chiese ma possono essere attivati a seconda delle strategie della chiesa locale.
Rispettare la personalità di ogni individuo, senza parzialità e senza pregiudizi.
L’Attività Pastorale
L’organizzazione della Chiesa avventista riflette la tradizione “sinodale” protestante. Cioè nella vita ecclesiale l’autorità ultima è affidata all’assemblea dei fedeli, con livelli rappresentativi determinati progressivamente in base all’atto costitutivo dell’organo di rappresentanza.
Le chiese locali sono guidate da pastori che svolgono il proprio servizio dedicandosi alla cura spirituale dei membri di chiesa e dei simpatizzanti di ogni età. L’attività dei pastori è supportata dalla collaborazione di numerosi volontari laici che offrono il proprio contributo alla vita della Chiesa: ogni comunità è organizzata per avere al suo interno vari servizi. Il pastore assicura la supervisione di questi servizi. Insieme a lui lavorano i suoi più stretti collaboratori: gli Anziani di chiesa. Il pastore presiede il Comitato di chiesa che vede la partecipazione degli Anziani e dei dirigenti dei vari servizi e ministeri assicurati dalla chiesa locale.
Tra le attività principali, oltre alla formazione religiosa dei bambini, degli adolescenti, dei giovani e degli adulti, trovano uno spazio rilevante le attività diaconali che caratterizzano la missione della chiesa: condividere la fede e sostenere i deboli e i fragili con azioni umanitarie e sociali. Un coinvolgimento che genera stimoli e motivazioni essenziali nel perseguimento di uno stile di vita capace di valorizzare i principi della Chiesa Avventista, ovvero sostenere tutte le dimensioni dell’esistenza umana: spiritualità, relazione sociale, sviluppo fisico e intellettivo.
Le attività pastorali svolte in Italia nel 2023
Visite pastorali
19.391 nel 2022
Rispetto al 2022 si segnala una diminuzione di 1.756 visite annue
(9,06%)
Le visite pastorali a persone o nuclei familiari della comunità sono focalizzate all’incontro, al dialogo, alla condivisione delle proprie emozioni e dell’esperienza di fede. Rappresentano inoltre un’occasione meditativa e di incoraggiamento per le situazioni di complessità e disagio.
Visite missionarie
5.301 nel 2022
Rispetto al 2022 si registra un aumento di 297 visite annue (5,60%)
Le visite missionarie a persone o nuclei familiari sono dedicate all’ascolto, al dialogo e quando necessario all’aiuto concreto, con interventi anche nelle carceri. Le visite missionarie sono rivolte a persone che non fanno parte della comunità dei fedeli, quindi esterne alla Chiesa. Lo scopo è aprire un dialogo su temi e valori che la persona può voler recuperare o affrontare, instaurando una relazione.
Incontri di formazione e seminari
1.978 nel 2022
Rispetto al 2022 si segnala un aumento di 469 incontri (23,71%)
Attraverso momenti di incontro si affrontano tematiche relative alla religione, all’accoglienza, ai problemi quotidiani come la salute, l’alimentazione, la gestione del tempo e del denaro.
Predicazioni e riflessioni bibliche
6.767 nel 2022
Rispetto al 2022 le riflessioni sono diminuite di 397 unità (-5,87%)
Rappresentano le attività svolte nelle comunità o nei gruppi familiari, per confrontarsi, riflettere ed esplorare la dimensione religiosa.
Altri tipi di riunioni
8.435 nel 2022
Rispetto al 2022 si registra un aumento di 432 incontri (5,12%)
Sono le riunioni che comprendono l’amministrazione della Chiesa, gli incontri organizzativi, il dialogo con le altre religioni e i ritiri spirituali.
Lezioni di catechismo (Formazione biblica)
5.164 nel 2022
Nel 2023 hanno partecipato agli studi 10.867 persone. In media, un pastore ha avuto circa 2 persone per ogni lezione.
Gli incontri di catechesi riguardano argomenti biblici, organizzati in base ad una logica progressiva. L’approccio è conoscitivo: il pastore cerca di rispondere al bisogno manifestato dal proprio interlocutore. Lo studio della Bibbia, infatti, è un momento di apprendimento ma anche di riflessione intima per la persona che ascolta.
I valori guida e la missione
La nostra è una Chiesa:
...che dà a chi ha bisogno.
Grazie alle donazioni dei propri fedeli e ai fondi dell’8xmille destinato dai contribuenti italiani alla Chiesa Avventista, ogni anno realizziamo numerosi progetti su tutto il territorio nazionale e internazionale.
...che difende i diritti umani a livello locale, regionale, nazionale e mondiale
Grazie alle donazioni dei propri fedeli e ai fondi dell’8xmille destinato dai contribuenti italiani alla Chiesa Avventista, ogni anno realizziamo numerosi progetti su tutto il territorio nazionale e internazionale.
...che porta la speranza.
La speranza-certezza della soluzione definitiva dei problemi dell’umanità ci rende dei credenti ottimisti, impegnati, attenti ai valori etici, alla cura del creato e alla tutela della famiglia.
...che ricerca una vita sana.
Fin dalle sue origini la Chiesa Avventista ha rivolto la propria attenzione al valore della salute sottolineando l’importanza di uno stile di vita sano, dall’alimentazione, per la quale ha sempre messo in evidenza i vantaggi del vegetarianesimo, all’attività fisica, dalla cadenza sonno veglia, al corretto uso dell’acqua e di altre risorse naturali. Tramite la stampa di riviste di divulgazione sanitaria, corsi per corrispondenza e altre iniziative desidera offrire conoscenza su quanto può contribuire al benessere, inteso nel senso più ampio del termine: stare bene, sentirsi bene ed essere in pace con sé stessi.
che investe sul futuro
con l’educazione e la formazione.
Una chiesa dinamica:
Ministeri, servizi e attività
I dipartimenti e i servizi sono organismi che trattano tematiche specifiche e quindi operano in modo da completare il servizio pastorale.
Ogni comunità offre servizi e svolge attività organizzate in base alla propria vocazione sul territorio e alle risorse di cui dispone. Questa organizzazione è supportata da una serie di iniziative gestite dall’Unione delle Chiese a livello nazionale suddivise per settore di interesse.
Alcune di queste iniziative confluiscono nella Diaconia avventista, un arcipelago di enti e organizzazioni attraverso il quale la chiesa risponde ai bisogni delle persone in ottemperanza ai propri valori guida e nell’adempimento della propria missione. Fanno parte della Diaconia Avventista ADRA Italia, la Fondazione Vita e Salute, la Fondazione Adventum, l’Istituto Avventista, la casa per ferie CasAurora, la casa di riposo Casa Mia, l’Associazione Italiana Scout Avventista, l’Associazione Italiana per la difesa della Libertà Religiosa.
Il principio di intervento in base al quale le chiese cristiane (e quindi anche la Chiesa Avventista) sono impegnate a sostenere le persone nelle loro difficoltà e nel condividere la gioia della vita è derivato direttamene dalle parole del Vangelo. In vari frangenti del racconto della vita di Cristo viene ricordato come il Salvatore del mondo abbia affidato ai suoi discepoli un dovere di tutela e di cura.
“Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro” (Matteo 7:12).
“E chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è un discepolo, io vi dico in verità che non perderà affatto il suo premio” (Matteo 10:42).
Da questo pensiero nasce la “diaconia cristiana”, parola che dal greco si traduce in “servizio”.
2021
Decima
5.507.275 €

Offerte
1.869.428 €

8xmille
1.773.263 €

5xmille
25.665 €
2022
Decima
5.753.182 €

Offerte
2.560.723 €

8xmille
1.812.490 €

5xmille
25.399 €
2023
Decima
6.509.319 €

Offerte
2.970.859 €

8xmille
2.318.441 €

5xmille
26.929 €
Totale complessivo dei fondi raccolti:
2021
9.175.631 €
2022
10.151.794 €
2023
11.825.548 €
L’autofinanziamento delle attività di culto
Ogni credente ha l’opportunità di gestire le risorse che Dio ha messo a sua disposizione per il bene proprio e dell’altro. In particolare, per rendere possibile la gestione della Chiesa, gli avventisti hanno adottato il principio biblico delle decime e delle offerte.
Decime
Sono le donazioni corrispondenti al 10% delle entrate nette di ogni singolo credente. Seguendo l’insegnamento biblico, il credente riconosce che la vita, e tutto ciò che serve per goderne, provengono da Dio e gli appartengono. La decima rappresenta la parte delle proprie risorse che egli riconosce a Dio come segno tangibile della Sua signoria. Sempre secondo la Bibbia, Dio ha determinato che la destinazione di questa restituzione sia per il mantenimento del personale ecclesiastico, la realizzazione di programmi di testimonianza e di evangelizzazione.
Offerte
Sono donazioni liberali e lasciti. Vengono utilizzate, se non donate per altri scopi specifici, per il sostegno di tutte le attività correlate alla gestione del culto, le attività missionarie in Italia e all’estero, le spese legate alle istituzioni della Chiesa, come università, casa editrice, dipartimenti nazionali, per i progetti internazionali, interventi umanitari, progetti sostenuti dal volontariato, ecc.
Otto per mille
L'otto per mille è la quota di imposta sui redditi soggetti IRPEF, che lo Stato italiano distribuisce, in base alle scelte effettuate nelle dichiarazioni dei redditi, fra sé stesso e le confessioni religiose – attualmente sono dodici – che hanno stipulato un'intesa.
Dal 1990, come Chiesa concorriamo a questa ripartizione, scegliendo di limitare l’utilizzo di questi importi esclusivamente ad “interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali in Italia e all’estero”, rinunciando a finanziare le attività di culto che, secondo la nostra opinione, rimangono e devono rimanere a carico dei fedeli aderenti alla nostra confessione religiosa.
Nel 2001 l’Unione italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno ha costituito l’ente ecclesiastico Opera Sociale Avventista a cui è stato affidato il compito di gestire i fondi dell’8xmille e del 5xmille.
Per maggiori informazioni: www.ottopermilleavventisti.it
Cinque per mille
Il cinque per mille è un secondo meccanismo di ripartizione adottato dallo Stato italiano per sostenere le organizzazioni non profit, anche la Chiesa Avventista si è dotata degli strumenti giuridici idonei a partecipare a tale ripartizione, destinando tali importi alle opere sociali, umanitarie, culturali, secondo le specifiche indicazioni che la legge prevede per questo contributo.
Per maggiori informazioni: www.operasocialeavventista.it/5xmille/
Totale finanziamenti impegnati nel 2023
1.629.862 €
Suddivisione per
Ambiti di Intervento
Sociale
33%
543.950,00 €
Culturale
36%
593.550,00 €
Assistenziale / Sanitario
19%
303.093,00 €
Umanitario
11%
175.269 €
Estero
1%
14.000,00 €
Sociale
543.950,00 €
33%
19%
102.330,00 €
18%
97.300,00 € €
3%
15.000,00 €
121%
115.200,00 €
2%
13.420,00 €
2%
12.700,00 €
28%
150.000,00 €
Vallegrande
6%
35.000,00 €
Vari
1%
3.000,00 €
Culturale
593.550,00 €
36%
5%
28.250,00 €
52%
309.800,00 €
25%
150.000,00 €
15%
88.500,00 €
Vari
1%
3.000,00 €
AISO
0,3%
2.000,00 €
2%
12.000,00 €
Assistenziale e Sanitario
303.093,07 €
19%
9%
26.000,00 €
78%
236.743,07 €
1%
1.850,00 €
13%
38.500,00 €
Umanitario
175.268,72 €
11%
83%
145.268,72 €
UICCA
17%
30.000,00 €
Estero
14.000,00 €
1%
100%
14.000,00 €
Ogni credente ha l’opportunità di gestire le risorse che Dio ha messo a sua disposizione per il bene proprio e dell’altro.
Indirizzi
Chiese e gruppi avventisti
Chiese
Gruppi
Indirizzi Istituzionali

ADRA Italia
Lgt. Michelangelo 7, 00192 Roma Tel: 063210757 e-mail: info@adraitalia.org www.adraitalia.org

Casa di Riposo “Casa Mia"
v. E. Curiel 53, 47121 Forlì Tel: 0543400676 e-mail: info@casamiaforli.it www.casamiaforli.it

Ente Ecclesiasico Avventista ADV
v. E.G. White 8, 50139 Firenze Tel: 0555386230 e-mail: info@edizioniadv.it www.edizioniadvshop.it

Casa Per Ferie “Casa Aurora”
v. E.G. White 8, 50139 Firenze Tel: 055416262 e-mail: centro@casaurora.it www.casaurora.it

Ente Voce Della Speranza
Lgt. Michelangelo 7, 00192 Roma; e-mail: info@hopemedia.it

Fondazione Adventum
Lgt. Michelangelo 7, 00192 Roma; Tel: 0639725888 e-mail: info@adventum.org www.adventum.org

Fondazione Vita e Salute
v. E.G. White 8, 50139 Firenze Tel: 0552326289 e-mail: info@vitaesalute.net www.vitaesalute.net

Istituto Avventista Di Cultura Biblica (IACB) “Villa Aurora”
v. E.G. White 8, 50139 Firenze Tel: 055412014 e-mail: info@villaaurora.it www.villaaurora.it

Unione Italiana Delle Chiese Cristiane Avventiste Del Settimo Giorno (UICCA)
Lgt. Michelangelo 7, 00192 Roma; Tel: 063609591 e-mail: info@avventisti.it www.chiesaavventista.it
Ci auguriamo che il lavoro abbia incontrato la vostra approvazione e abbia reso tangibili gli sforzi compiuti nel raggiungimento del mandato evangelico.